IL PROGETTO

Da dove nasce l’idea del “Progetto Confini diVersi”?

Anno primo – Il viaggio in treno

Nel 2018 un allievo, nella fattispecie Steeeve, in seguito a qualche percorso di Training e di Messa in Scena necessita di un progetto che gli permetta di continuare il suo viaggio di ricerca e il teatro non era più sufficiente per esplorare. Così Marco gli propone di lavorare insieme sulla scrittura. Creare un appuntamento ad-hoc in cui lui avrebbe scritto e Marco avrebbe fatto quello che sa far meglio “apparentemente nulla, ma poi qualcosa accade…”

Così Steeeve, che da sempre ama leggere ha deciso di mettersi in gioco e provare per una volta a scrivere.
Ha cominciato a produrre testi che da rivedere insieme a Marco il sabato pomeriggio, non tutti i sabato pomeriggio perché entrambi avevano pure una vita ma con una certa regolarità.
A un certo punto dell’anno hanno riconosciuto una continuità nei racconti che dava consistenza a uno spaccato di vita di Steeeve e un’altra continuità che testimoniava i suoi viaggi in treno da pendolare. Così decisero insieme di intrecciarli in un racconto che passava da momenti leggeri e divertenti colti in quei viaggi, a immaginari più personali ed emotivi.

Quanto tempo serve per organizzare una lettura scenica?

L’ultimo mese potremmo dire che decisero di portare quel testo in scena, ma in realtà andò così:
M: Steeeve sei libero il 3 Giugno?
S: (vorrà chiedermi una mano per i saggi di BEAT…) Sì, certo.
M: Bene, andiamo in scena con il tuo racconto
S: (dopo un attimo di apnea e sudore freddo…) Ok

Dopo un accordo verbale su come portare avanti la messa in scena e due prove, tutto era, per modo di dire, pronto.
Un teatro, un palco , due leggii, una sedia, un personaggio con lo zaino in scena, marco in regia a gestire luci, musica. Ma soprattuto un centinaio di persone nel pubblico venute a vedere lui ma anche gli altri saggi. Amici e sconosciuti che si sono fatti coinvolgere dalla storia e che si sono emozionati insieme a noi.
La storia era personale, ma allo stesso tempo universale, e le persone che riempivano la sala si sono lasciate coinvolgere come se quel testo parlasse a loro. Erano figlie, sorelle, madri, padri…

Era partito da una incertezza pura “Steeeve ti va di scrivere?” – “Sì”. E quella sera era stata meravigliosa e pensavamo finisse lì, ma…

Anno secondo – Umane

L’anno seguente, si sono fatte avanti altre due persone amanti della scrittura… Marco ha chiesto anche a loro se avessero piacere a scrivere come percorso che affiancasse il Training Teatrale, al posto della Messa in Scena e anche loro hanno accettato. il gruppo era pronto Sara, Giona e Steeeve.

Avevamo bisogno di un ambiente intimo e protetto, e BEAT ha messo a disposizione la sua la sede legale… Casa di Marco e Francesca insomma, dove altre ai raconti abbiamo condiviso soprattutto cibo e bevande. Del resto non si vive di sola scrittura no?

Non so se vi è mai capitato di scrivere in gruppo “a ruota libera” per noi era una prima esperienza, siamo partiti ognuno per la propria strada eppure dopo un po’ è venuto fuori un fil rouge che collegava i vari racconti: tutti parlavano dell’immaginario della donna. Sembrava che dietro a quei racconti ci fossero voci femminili, Indipendentemente dal sesso degli autori (autrici). E così le autrici hanno iniziato a documentarsi su omicidi di genere, discriminazioni, proteste per maggiore equità, cercando di trovare conferme, ma soprattutto incoerenze. Perché non può essere stato tutto “giusto” il nostro passato per essere dove siamo oggi.

Il Covid-19 e l’amato/odiato Zoom

Poi a marzo è arrivato il primo lockdown e abbiamo continuato online. I toni avevano già iniziato ad alleggerirsi. Abbiamo notato che dopo essere andati a fondo su violenze e discriminazioni, ci interessava di più la sfera femminile. E si erano unite a noi anche le attrici della Messa in Scena e abbiamo deciso che, sempre online, sarebbero stare loro a portare in scena quel testo.

A giugno 2019, sempre a causa del lockdown, lo spettacolo si è trasformato in una diretta streaming. Ognuno da casa sua, prove solo online, e trasmessione su un gruppo Facebook: le attrici di BEAT hanno messo in scena UMANE, uno spettacolo scritto dalle autrici di BEAT per la regia (soprattutto tecnica e tecnologica) di Marco.

Anche in questo caso i commenti sono stati positivi e l’esperimento ha avuto successo. Le attrici sono state bravissime ad affrontare le difficolta e i testi erano profondi. Ogni autrice (il femminile è d’obbligo) ha scritto un quadro dello spettacolo: passato – presente – futuro, raccontando uno spaccato di vita al cui centro c’era appunto le donne.

Anno terzo – Progetto Confini diVersi

Le nostre autrici sono cresciute di nuovo, da tre sono diventate quattro, a Steeeve, Sara, Giona si è aggiunta Santina. L’inizio come sempre è stato libero: “ognuno scrive di ciò che desidera, e poi vediamo“. E anche in questo anno il gruppo è finito in un secondo lockdown. Il lavoro di scrittura, condivisione, cancellazione testi, riscrittura, ricondivisione, rivisitazione, ricondivisione e così via è stato impegnativo, ognuno sempre nelle proprie quattro mura
Le autrici hanno pescato dal passato e dal presente; Hanno guardato tra i loro sogni, i desideri, le aspettative e le incertezze del futuro.
Per portarci quattro testi. Ognuno, come gli altri anni, ha scritto con cuore, anima e passione.
Quattro testi belli e per questo necessariamente da condividere che però non erano adatti a uno spettacolo in streaming e nemmeno a uno teatrale, almeno non nei tempi che avevamo.

Cosa ci facciamo con questi testi?

A un certo punto una lampadina si accende: “registriamo un radiodramma!”, dopo qualche sì e qualche secondo di sconcerto da parte dei più giovani… la spiegazione “registriamo un podcast!” e tutti “Sììììììììììììì”.

Era nato finalmente il Progetto Confini diVersi

E così tra giugno e l’inizio di luglio, il lockdown era terminato e, sempre la domenica a casa BEAT, il gruppo si è ritrovato a registrare con la maggiore cura possibile quattro podcast diversi!

Nasce così il progetto Confini diVersi che è disponibile da venerdì 17 settembre 2021.

Progetto Confini diVersi – un podcast in quattro racconti è stato realizzato grazie a BEAT Scuola d’Arte

Puoi ascoltare i podcast Confini diVersi di Giona, Santina, Sara e Steeeve sulla tua piattaforma Podcast preferita.

Gli episodi di “Confini diVersi –  un podcast in quattro racconti” usciranno con cadenza settimanale.

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