Le Autrici e i Podcast

BEAT è lieta di potervi presentare le autrici e i podcast che hanno scritto e registrato. Per noi sono stati quattro viaggi meravigliosi.

“Fare o non fare, non c’è provare!
Maestro Yoda

Un anonimo una volta disse “Scrivere. Riconoscere una strada e non sapere dove ti porta“.
Ma una volta che arrivi qualcosa di più lo sai.

Con BEAT Scuola d’Arte di solito è così, si ha una vaga idea del luogo (dell’anima) dal quale si parte e non si sa mai dove si arriva.

BEAT, come spiegato in questa pagina, non è un luogo, sono le persone.

Giona, Sara, Santina e Steeeve sono quattro parti di BEAT che hanno deciso di mettersi in gioco, per quasi un anno si sono raccontati, tra di loro.

È stato un percorso facile? No. Covid, lockdown, Zoom, domeniche intere a leggere e rileggere gli stessi testi invece di uscire di casa… Alla fine diciamocelo, non ce la facevano più.

Ma non hanno mollato, non lo hanno fatto perché il viaggio aveva senso se portato a termine.

Per questo siamo felici di lasciare che si presentino a voi quattro parti di BEAT Scuola d’Arte

Giona

Ciao sono Giona, lo so che è un nome strano… ma ecco forse mi rispecchia: si capisce poco quando parlo e nulla quando scrivo, sono sempre stato introverso e mi sono fatto tante domande, quindi avere un nome che quando lo dici si capisce poco (Giova? Jhona? Diminutivo di cosa?), si apre un punto di domanda davanti a chi ascolta e si fa silenzio nella conversazione, mi rispecchia molto.

Ho iniziato BEAT anni fa per… imparare a parlare e farmi capire meglio! Ho iniziato con un corso di dizione e da lì è stato amore a pelle per il teatro.

Da sempre scrivere mi piaceva e mi interessava tirare fuori quello che sentivo dentro con un mezzo più morbido in cui poter scegliere le parole, rileggersi, farsi capire davvero… o forse no perché davvero non ci si capisce mai! Beh quando è iniziato un corso di scrittura a BEAT l’ho seguito subito e… beh questo è il risultato: un podcast in cui io parlo al pubblico, “This is not the exit“, chi l’avrebbe mai detto?

Santina

Sono Santa all’anagrafe, chiamata Santina in casa e Santi dagli amici. Questo nome mi è sempre pesato un po’, soprattutto da ragazza, successivamente ho cercato di conviverci facendo buon viso a cattivo gioco, nel senso che io stessa ci scherzavo anticipando i soliti commenti. Con la maturità ho fatto pace col mio nome come vi spiego nel mio podcast.
Sono golosa, curiosa, mi piace l’ironia, stare in mezzo alla gente, viaggiare, leggere, fare nuove esperienze.
Quindi che aspettate? È ora di ascoltare “Io sono Santa“.

Sara

Sono Sara ma nessunƏ mi chiama così.

In genere tendono ad allungare il nome in Saretta. È insopportabile. Faccio tenerezza, ma chi mi conosce sa che in realtà sono una brutta persona (e quindi niente Saretta ma al massimo Sa, Sari o Sarà).
Ho iniziato il percorso di scrittura con BEAT per tirare fuori con le parole quello che sono, sento e osservo.
Se avete voglia di disagio e ironia, correte subito sul divano (ma va bene qualsiasi altro posto) ad ascoltare “Vado un attimo a stendermi“.

Steeeve

Ciao, sono Stefano. Per essere precisi Stefano Tomaso. Tomaso con una sola M. Ma in realtà nessuno mi chiama così. Mi chiamano tutti Steeeve. Con tre E in mezzo e una alla fine.
Già dal nome è chiaro che non sono una persona normale ma da sempre credo che la normalità sia sopravvalutata.
Ho fatto il primo percorso di scrittura con Marco nel 2018 ed è nato da una mia esigenza: trovare un modo per far uscire una serie di cose che avevo chiuse dentro.
Da allora non mi sono più fermato. Il primo viaggio l’ho fatto per necessità, il secondo per capire se avevo qualcosa da dire che non fosse su di me, il terzo per puro piacere.
Se volete sapere di cosa parla il mio podcast andate qui: “This is the End“.

Puoi ascoltare i podcast Confini diVersi di Giona, Santina, Sara e Steeeve sulla tua piattaforma Podcast preferita.

Gli episodi di “Confini diVersi – un podcast in quattro racconti” usciranno con cadenza settimanale.